[quote align=”center”]Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è scattato il via libera europeo allo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia. [/quote]
La Commissione UE, infatti, non ha sollevato rilievi o obiezioni entro il termine previsto di tre mesi. Il decreto prevede l’obbligo di indicazione dal 1 gennaio 2017 del luogo d’origine per latte sterilizzato a lunga conservazione, latte Uht, latte pastorizzato microfiltrato e pastorizzato a elevata temperatura, oltre che per tutti gli altri prodotti lattiero-caseari come burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini. Tutto questo in aggiunta all’obbligo dell’indicazione d’origine in etichetta già prevista dal 2005 per il latte fresco.
Il decreto in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta, in particolare indicando sempre il Paese di mungitura del latte.
Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “ORIGINE DEL LATTE: ITALIA”.
Sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato e riguarda solo gli operatori del settore lattiero-caseario che operano in Italia.