Si tratta di una relazione riguardante i risultati del 2020 sulla ricerca di residui di medicinali veterinari e altri contaminanti chimici in animali vivi, nei loro escrementi e fluidi biologici, in alimenti e acqua di abbeveraggio per animali e alimenti di origine animale.
Il piano di controllo viene attuato annualmente in collaborazione con Regioni, Province Autonome, Laboratori Nazionali di Riferimento e Istituti Zooprofilattici Sperimentali e i campioni vengono prelevati negli allevamenti e nella fase di prima trasformazione dei prodotti di origine animale.
Il piano prevede tre tipologie di attività:
- Piano: prevede un campionamento mirato, pianificato per i diversi settori produttivi in base dell’entità delle produzioni e secondo i requisiti stabiliti nella normativa europea;
- Extra piano: stabilito in caso di specifiche esigenze per accrescere i controlli di determinate sostanze chimiche già previsti dal piano;
- Sospetto: si tratta di campionamenti effettuati in caso di sospetta presenza di residui.
Nell’ambito del PNR 2020 sono stati prelevati 32.564 campioni, per un totale di 401.682 determinazioni analitiche, ripartiti come indicato in (Tabella 1).

Di tutti i 32.564 campioni prelevati, ne sono stati riscontrati 47 non conformi, distribuiti come riportato di seguito (Tabella 2).

In merito al Piano mirato, nella Figura 1 sono riportati in dettaglio i gruppi di molecole riscontrati dalle non conformità.

Da quanto riportato in Figura 1, la maggior parte delle non conformità è legata al superamento dei limiti massimi per le sostanze antibiotiche e per i cortisonici. Le principali non conformità sono state riscontrate al macello (20 non conformità, contro 7 in allevamento). Solo in un caso è stato riscontrato al macello un campione non conforme proveniente da un allevamento non italiano.
Tra le 27 non conformità del Piano mirato, la maggior parte di esse è legata a bovini e suini (Tabella 3), dato in linea con il maggior numero di campionamenti per queste specie animale.

Il trend italiano delle irregolarità risulta in linea con quello discendente degli ultimi anni e con percentuali di non conformità più basse rispetto ai dati comunitari (Figura 2).

Sempre in merito alle non conformità riscontrate per il Piano mirato, nella Tabella 4 sono riportate le cause delle non conformità stesse, così come dichiarate dalle autorità competenti del sistema NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario).

Per quanto riguarda, invece, l’Extra piano, nel 2020 non sono state programmati campionamenti nazionali ma solamente regionali. Su un totale di 1.555 campioni provenienti da diverse regioni, su cui sono state effettuate 40.585 determinazioni analitiche, sono state riscontrate 2 campioni non conformi (0,1 % del totale dei campioni): uno riguardante la presenza di sostanze antibatteriche in muscolo bovino prelevato al macello e uno riguardante la presenza di composti organo fosforati in un campione di miele prelevato presso uno stabilimento alimentare.
Infine, in merito al campionamento su “Sospetto”, su 980 campioni prelevati (per un totale di 39.480 di determinazioni analitiche), sono risultati non conformi 18 campioni (1,8 % del totale):
- 14 campioni contenenti sostanze antibatteriche;
- 1 contenente medicinali veterinari;
- 3 contenente aflatossine.
Per un maggiore approfondimento: PNR 2020
Fonte: Ministero della Salute