È stato pubblicato il Report 2019 del RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) per la sicurezza alimentare integrato con il CAA, la rete di Rete di assistenza e cooperazione amministrativa.
A livello Europeo, nel corso del 2019 le notifiche sopraggiunte al RASFF sono state 4000, a differenza delle 3.622 segnalazioni del 2018, rappresentando il picco più alto degli ultimi vent’anni. Delle 4000 notifiche del 2019, 3506 hanno riguardato l’alimentazione umana (3171 nel 2018), 322 l’alimentazione animale (313 nel 2018) e 172 i MOCA, i Materiali e gli Oggetti destinati a venire a Contatto con gli Alimenti, (138 nel 2018). La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni microbiologiche, soprattutto di Salmonella (60), Listeria monocytogenes (45) ed Escherichia coli (33).
In specifico, la situazione italiana ha visto un totale di 377 notifiche (in leggero calo rispetto alle 398 del 2018), di cui: 90 allerte, 135 respingimenti alla frontiera (border rejections), 62 notifiche di informazione di follow-up e 86 notifiche di informazione per attenzione.
In particolare, è interessante notare le principali categorie di rischi e di prodotti notificati dall’Italia:


Mentre la categoria “carne e derivati (diversi dal pollame)” rientra tra le 10 categorie di prodotti più notificati dall’Italia, nella medesima classifica non ci sono latte e derivati.
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