Quali informazioni devono essere presenti sull’etichetta di una bottiglia di vino secondo la normativa vigente?
In Italia, il vino è una vera passione ed è ampiamente riconosciuto per la sua eccellenza in tutto il mondo. Ma sai cosa dev’essere riportato sull’etichetta di una bottiglia di vino secondo la legge italiana ed europea? È fondamentale essere consapevoli di ciò sia per garantire la conformità alle norme legali che per far sì che i consumatori possano fare scelte informate.
Secondo la normativa, l’etichetta di una bottiglia di vino deve contenere informazioni specifiche che consentono di identificare il prodotto e garantiscono la sua tracciabilità. Ad esempio, è necessario includere il nome o la ragione sociale dell’azienda produttrice, l’indicazione geografica di provenienza (come la denominazione di origine controllata o DOCG), l’annata, il volume alcolico e la quantità del vino.
Tuttavia, le informazioni richieste non si fermano qui. È anche obbligatorio riportare informazioni sulle sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze, gli ingredienti utilizzati e l’eventuale contenuto di solfiti (per approfondire scopri il nostro corso sulla Dichiarazione del QUID e allergeni). Questi dettagli sono di estrema importanza per i consumatori che hanno particolari restrizioni dietetiche o intolleranze alimentari.
In sintesi, conoscere le informazioni che devono essere riportate sull’etichetta di una bottiglia di vino secondo la normativa italiana ed europea non solo garantisce la conformità legale, ma offre anche un’opportunità per i consumatori di prendere decisioni consapevoli e informate quando si tratta di scegliere un vino di qualità.
Introduzione alla normativa italiana sull’etichettatura dei vini
La legge italiana richiede che l’etichetta di una bottiglia di vino riporti il nome e l’indirizzo del produttore o dell’imbottigliatore. Queste informazioni sono essenziali per identificare l’azienda responsabile della produzione o dell’imbottigliamento del vino. Inoltre, consentono ai consumatori di verificare l’autenticità del prodotto e di contattare direttamente il produttore in caso di domande o reclami.
Classificazioni e denominazioni di qualità
Un’altra informazione obbligatoria sull’etichetta del vino italiano riguarda le classificazioni e le designazioni di qualità. Ad esempio, un vino può essere classificato come “Denominazione di origine controllata e garantita” (DOCG), “Denominazione di origine controllata” (DOC) o “Indicazione geografica tipica” (IGT). Queste classificazioni indicano il livello di qualità e di rispetto delle regole produttive del vino.
Regione vinicola e informazioni specifiche sul vigneto
La legge italiana richiede che l’etichetta di una bottiglia di vino riporti anche informazioni sulla regione vinicola di provenienza del vino e, in alcuni casi, informazioni specifiche sul vigneto. Queste informazioni sono importanti per identificare l’origine del vino e possono influenzare il suo valore e la sua reputazione. Ad esempio, un vino prodotto in una nota regione vinicola come la Toscana potrebbe essere considerato di qualità superiore rispetto a un vino prodotto in una regione meno conosciuta.
La gradazione alcolica
Il contenuto alcolico è un’altra informazione obbligatoria sull’etichetta del vino italiano. La percentuale di alcol presente nel vino deve essere chiaramente indicata sull’etichetta. Questa informazione è importante per i consumatori che desiderano conoscere la forza del vino che stanno acquistando. Inoltre, è un fattore determinante per la corretta conservazione e l’abbinamento con il cibo.
Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze
Ai sensi della normativa, l’etichetta di una bottiglia di vino deve anche fornire informazioni sugli allergeni eventualmente presenti nel prodotto. Queste informazioni sono fondamentali per i consumatori che hanno allergie o intolleranze alimentari. Ad esempio, se un vino contiene solfiti, una sostanza che può causare reazioni allergiche in alcune persone, l’etichetta dovrà chiaramente indicarlo.
Contenuto volume netto
L’etichetta di una bottiglia di vino deve inoltre riportare il volume netto del vino contenuto nella bottiglia. Questa informazione è importante per i consumatori che desiderano conoscere esattamente quanto vino stanno acquistando. Inoltre, il volume netto può influenzare il prezzo e l’abbinamento con il cibo.
Informazioni aggiuntive
Oltre alle informazioni obbligatorie, le etichette delle bottiglie di vino italiane possono anche riportare informazioni aggiuntive facoltative. Ad esempio, l’etichetta può fornire informazioni sul vitigno utilizzato per produrre il vino, sul metodo di vinificazione impiegato o sulla storia dell’azienda produttrice. Queste informazioni aggiuntive possono arricchire l’esperienza del consumatore e consentire loro di conoscere meglio il vino che stanno acquistando.
Conclusioni e novità
Le normative sull’etichettatura del vino impongono una serie di informazioni obbligatorie che devono essere riportate sull’etichetta di una bottiglia di vino.
Ricordiamo, nello specifico, che l’8 dicembre 2023 entrerà in apllicazione l’obbligo di inserire anche la lista degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale (leggi qui l’approfondimento normativo in cui parliamo anche dell’applicazione del QRcode), il cui fine è quello di rendere i consumatori più consapevoli nel consumo e acquisto di alcolici.
Queste informazioni forniscono ai consumatori le informazioni necessarie per prendere decisioni informate quando si tratta di scegliere un vino di qualità. Inoltre sono fondamentali per garantire la corretta identificazione del prodotto e la sua tracciabilità. Conoscere queste informazioni può arricchire l’esperienza del consumatore e consentire loro di apprezzare appieno il vino italiano, un vero tesoro nazionale.
Riferimenti normativi
Testo unico della vite e del vino Legge 238 del 12/12/2016;
Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013;
Se hai necessità di una consulenza sulla corretta gestione dell’etichetta per le bottiglie di vino: contattaci!