La normativa del settore
Dott.ssa Erika Daniel* e Dott. Alfredo Gris**
[quote align=”center”]Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 155 del 26/05/1997, abrogato dal D.Lgs. 193/2007 (Controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore), che fra gli altri fa riferimento al Reg. CE 852/2004 (Igiene dei prodotti alimentari), anche le aziende del settore vitivinicolo hanno dovuto applicare all’interno delle proprie strutture produttive piani di autocontrollo basati sul metodo Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points), allo scopo di garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei propri prodotti.[/quote]
Per favorire l’implementazione di queste procedure, nel 1999 il Ministero della Sanità ha validato il Manuale di corretta prassi igienica per il settore enologico e le relative Linee guida, predisposte da Assoenologi congiuntamente a Federvini ed Unionvini.
Il metodo
L’autocontrollo igienico-sanitario in cantina, che si basa sull’individuazione dei pericoli possibili e sulla defi nizione di misure di controllo volte ad eliminare o ridurre tali pericoli entro livelli accettabili e sicuri per la salute umana, fa riferimento ai 7 principi dettati dal Codex Alimentarius ovvero:
1) identifi cazione del pericolo;
2) identifi cazione dei punti critici di controllo (Critical Control Points);
3) defi nizione dei limiti critici nei CCP;
4) defi nizione delle procedure di sorveglianza nei CCP;
5) predisposizione delle azioni correttive;
6) revisione dell’effettivo funzionamento;
7) compilazione di documenti e registrazioni adeguate. Leggi di più >>
*Tecnologo Alimentare, Almater S.r.l., Cittadella (PD)
** Tecnologo Alimentare, Almater S.r.l., Cittadella (PD)