Dall’entrata in applicazione del Reg. UE n. 2283/2015 sono molte le richieste di riconoscimento come “novel foods” presentate alla Commissione Europea e di conseguenza sottoposte a parere degli esperti dell’EFSA, ben 156 di cui 15 riguardanti gli insetti.
L’iter di approvazione infatti è molto complesso e lungo, in questo caso la richiesta iniziale risale al 2018. Il parere favorevole da parte di EFSA è solo uno dei tanti passaggi previsti dal regolamento e non è conclusivo né rappresenta il via libera all’utilizzo che dipenderà dalla Commissione Europea e anche dalle decisioni dei singoli Stati Membri.
Nei prossimi mesi sono attesi quindi ulteriori sviluppi.
Cenni di entomologia
Il Tenebrio molitor è conosciuto nel settore alimentare come uno dei principali infestanti delle derrate alimentari ed è un coleottero appartenente alla famiglia dei Tenebrionidae.

Aspetto: adulto lungo circa 1,5 cm, aspetto lievemente lucido, colore nero o marrone molto scuro. Corpo vale allungato con scanalature longitudinali sulle elitre, antenne mediamente lunghe non clavate.
Biologia: le femmine possono deporre da 80 a 550 uova (40 per giorno). Le larve completamente sviluppate misurano 28 mm. Prima di impuparsi migrano. Vita media dell’adulto da 2 a 3 mesi. Le larve possono vivere da 6 a 9 mesi senza cibo.
Alimenti preferiti: possono nutrirsi della maggior parte delle derrate immagazzinate, specialmente prodotti a base di cereali e di farina.
Habitat: basamenti dei mulini, impianti di essicazione dei cereali, magazzini. La presenza di questa specie è generalmente un indicatore di scarsa igiene. La presenza di nidi di uccelli è spesso una sorgente di infestazione.

Per gli addetti ai lavori è quindi quanto meno strano oggi valutare questo insetto da un punto di vista completamente differente rispetto al passato ed a quello che ci hanno sempre insegnato all’Università o in corsi di entomologia e difesa delle derrate! C’è da dire comunque che, sebbene non facciano parte della nostra tradizione, le larve di T. molitor fanno parte della normale dieta o sono utilizzate a fini medici in alcune nazioni extra europee come la Tailandia, la Cina, il Messico e la Corea.
La sfida
L’utilizzo degli insetti nell’alimentazione umana e animale rappresenta oggi una grande opportunità di valida fonte proteica e riduzione dell’impatto ambientale rispetto alle tradizionali tipologie di allevamento animale. Dall’altro lato necessita di una attenta e non facile valutazione di sicurezza alimentare al fine di garantire la salute pubblica e i consumatori. Molti sono infatti i fattori da considerare e le competenze da mettere in campo da parte del panel di esperti valutatori.
La richiesta di riconoscimento come Novel Food
La richiesta riguarda l’utilizzo di larve di Tenebrio molitor tal quali essiccate o in polvere come ingrediente di snack o chips (fino al 100%), barrette energetiche, pasta e biscotti (fino al 10%) destinati ad essere consumati da tutta la popolazione. Il processo di produzione deve rispettare ovviamente gli stessi identici requisiti previsti per gli alimenti compresi i materiali destinati al contatto e possibili cross contamination da allergeni.
EFSA fornisce parere favorevole nel complesso ma sottolinea che sono necessari approfondimenti ad esempio sulla stabilità durante la shelf life (soprattutto quando vi è un utilizzo come ingrediente) e particolare attenzione deve essere fatta alla possibilità di reazioni allergiche dovute alla presenza di chitina (fibra alimentare contenuta nelle larve di T. molitor).
- Parere EFSA: https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/6343
- Video dal canale YouTube EFSA che spiega cosa sono i novel foods (in inglese): https://www.youtube.com/watch?v=yyySfT4_1Ss
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