L’insetto, appartenente alla famiglia degli Acrididi, sottofamiglia dei Locustini, aveva ricevuto un parere favorevole da parte dell’EFSA nel mese di maggio di quest’anno ed è il secondo, dopo le larve di Tenebrio molitur, ad ottenere l’autorizzazione per essere utilizzato nell’Unione Europea come alimento (vai al nostro articolo).
Tuttavia, a partire dal 5 dicembre 2021 e per un periodo di cinque anni, solo il richiedente iniziale, la società Fair Insects BV, sarà autorizzato a commercializzare nell’UE il nuovo alimento, a meno che un ulteriore richiedente ottenga l’autorizzazione per la commercializzazione del nuovo alimento.
Come stabilito dal nuovo Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1975 della Commissione, che entrerà in vigore il 5 dicembre 2021, sarà possibile commercializzare il nuovo alimento in forma congelata, essiccata e in polvere come snack o ingrediente in prodotti alimentari, come:
- Prodotti trasformati a base di patate e prodotti a base di pasta e a base di leguminose;
- Sostitutivi della carne;
- Minestre;
- Salsicce;
- Ortaggi e Legumi in scatola e in vasetto;
- Insalate;
- Birra e miscele per bevande alcoliche;
- Prodotti a base di cioccolato;
- Prodotti congelati a base di latte fermentato;
- Frutta a guscio, ceci e semi oleosi.
Nella forma congelata e in quella essiccata le zampe e le ali dovranno essere rimosse allo lo scopo di ridurre il rischio di stipsi, che può essere causata dall’ingestione delle spine presenti sulle tibie degli insetti stessi. La polvere della Locusta migratoria, invece, non prevede la rimozione di ali e zampe, dato che si otterrà attraverso macinazione meccanica e setacciatura, fasi che hanno lo scopo di ridurre a meno di 1 mm le dimensioni delle particelle. Ancora, prima dell’uccisione tramite congelamento, l’insetto dovrà essere sottoposto a un periodo di digiuno di almeno 24 ore per permetterne lo svuotamento intestinale.
In merito alla sua composizione, la forma congelata risulta avere maggiore umidità (67-73 %) e minori grassi (7-13 %), proteine (11-21 %) e fibre (1,5-3,5 %) rispetto alle altre due forme, che hanno invece un’umidità minore del 5 %, grassi pari al 31-41 %, proteine che vanno dal 43 al 60 % e fibre tra 5,5 e 9 % (Figura 1).

A livello di etichettatura, la denominazione del nuovo alimento contenente l’insetto dovrà essere, a seconda dei casi: “Locusta migratoria essiccata/in polvere”, “Locusta migratoria congelata”, oppure “polvere di Locusta migratoria intera”.
Nel suo parere, l’EFSA aveva indicato che il consumo di Locusta migratoria può provocare reazioni avverse in persone allergiche ai crostacei, molluschi e acari della polvere. Per questo motivo, l’etichetta degli alimenti contenenti la locusta dovrà riportare, accanto alla lista degli ingredienti, una dicitura che indichi che tale ingrediente può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie a crostacei e prodotti a base di crostacei, molluschi e prodotti a base di molluschi e acari della polvere. Inoltre, a livello di autocontrollo aziendale, dovranno essere considerati anche gli eventuali allergeni presenti sul mangime dell’animale, perché potrebbero finire nel Novel food.
Per un maggiore approfondimento: Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1975
Fonte: European Commission