a) costituire un pericolo per la salute umana;
b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari;
c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.»
Per dichiarare la conformità al Reg.(CE) n. 1935/2004 (Art. 3) è necessario quindi dimostrare che il materiale a contatto non ceda alcuna sostanza pericolosa a livello tossicologico e che non apporti alcuna modifica organolettica.
Questo significa che non è sufficiente valutare solamente i livelli analitici previsti dalla Normative per i singoli materiali (migrazioni globali e specifiche, requisiti di composizione e purezza).
L’analisi sensoriale è elemento fondamentale per dichiarare se il materiale sia idoneo al contatto o meno.
Il materiale a contatto deve garantire il mantenimento delle caratteristiche organolettiche dell’alimento e non interagire con esso modificandole a causa ad esempio di sostanze volatili in grado di migrare in quest’ultimo.
Il metodo Almater per la valutazione di problematiche riscontrate nei prodotti alimentari
Nel caso si riscontrino possibili interazioni tra materiale e alimento il nostro metodo prevede:
- Selezione campioni su cui lavorare ponendo a confronto situazioni con difetto e prive di difetto
- Definizione della tipologia di test sensoriale e del piano analitico da effettuare
- Testing secondo la norma UNI 10192:2000 per la valutazione dell’eventuale difetto organolettico derivante agli alimenti dal contatto con gli imballaggi.
- Raccolta informazioni: descrizione del difetto rilevato, insorgenza, coinvolgimento del processo produttivo, materie prime, condizioni di stoccaggio.
- risoluzione del problema
- Test sensoriale finale di conferma.