Food Authenticity Network Advisory e Food Standard Scotland monitorando costantemente il settore agroalimentare sottolineano come l’attuale pandemia stia aumentando il rischio di frodi.
Un’ulteriore conferma sono gli oltre 40 milioni di dollari di cibo e bevande sequestrati durante i controlli effettuati quest’estate da Interpol ed Europol durante l’operazione Opson IX. Tra i prodotti sequestrati troviamo formaggi con E.Coli, carne di animali macellati illegalmente e 6500 litri di bevande scadute.
L’emergenza pandemica ha avuto un forte impatto sulla domanda e sull’offerta di un’ampia gamma di ingredienti alimentari, imballaggi, coadiuvanti tecnologici e disinfettanti a causa di conseguenze economiche e sociali negative generiche della pandemia che possono coinvolgere più o meno linee di fornitura specifiche.
I fattori da non sottovalutare, visto il periodo particolare in cui ci troviamo, sono:
Rapida evoluzione dell’offerta:
- Chiusura parziale o totale di interi settori industriali all’interno di un paese;
- Chiusura parziale o totale di interi impianti di produzione e/o di stoccaggio e vie di trasporto;
- Mancanza di manodopera;
- Necessità dei fornitori di cercare nuove e non sperimentate fonti per evadere gli ordini.
Rapida evoluzione della domanda:
- Acquisti dettati dal panico e accumulo di scorte da parte dei consumatori;
- Eccesso di scorte nel settore della ristorazione a causa della chiusura dei locali/mense;
- Forte domanda di ingredienti fondamentali.
Affaticamento finanziario all’interno dell’industria alimentare:
- Le aziende si potrebbero trovare sotto pressione per ridurre i costi delle materie prime per scongiurare possibili licenziamenti del personale o per far fronte ai debiti esistenti.
Riduzione della governance e della supervisione:
- Sospensione temporanea degli audit di seconda e terza parte;
- Nessuna visita in loco.
Queste sono alcune delle condizioni che i criminologi prevedono che possano indurre individui onesti a cadere in tentazione ed essere parte di queste frodi.
Di conseguenza, come dimostrato anche da alcuni studi, questa emergenza ha portato a un incremento della probabilità di frode alimentare anche se spesso con una base di prove molto bassa.
“Condividendo le migliori pratiche e lavorando insieme” ha dichiarato Selvarani Elahi, Direttore esecutivo, Food Authenticity Network “possiamo ridurre al minimo l’impatto delle frodi alimentari. Questo è il motivo per cui abbiamo creato una pagina dedicata al COVID-19 che riunisce le risorse globali disponibili per aiutare le aziende a combattere le frodi alimentari”.